Juve, colpo di scena clamoroso: Giuntoli silurato, il grande ex nel mirino

In casa bianconera, nonostante le cose sembrano migliorare, si cammina sui carboni ardenti, ma non soltanto il tecnico anche qualche dirigente

Pazienza non è un termine che viene molto apprezzato e soprattutto considerato in casa Juventus, a maggior ragione se non si vince da tanto tempo. Anzi, per la verità l’ultimo trofeo che è stato conquistato è stata una coppa Italia sollevata da Massimiliano Allegri, cacciato a malo modo per via di quella clamorosa protesta durante la finale di coppa Italia.

Cristiano Giuntoli
Juve, colpo di scena clamoroso: Giuntoli silurato, il grande ex nel mirino (Ansa Foto) Controcalcio.com

Eppure, quel trofeo è l’ultimo che ha conquistato la società bianconera, una squadra e un club abituati da sempre a vincere. Lo scudetto, poi, manca da tanti anni, l’ultimo a vincerlo fu Maurizio Sarri nel 2020, la stagione del Covid. Da quel momento, la squadra non è stata più all’altezza della situazione

Molto coincide con l’addio di Beppe Marotta, altro dirigente cacciato via pure lui quasi a malo modo perché aveva rotto con Andrea Agnelli. Eppure i fasti juventini sono ricominciati a girare proprio grazie all’avvento dell’attuale presidente dell’Inter che, andato via da Torino, sta facendo le fortune della società nerazzurra. Un caso? Non si direbbe. Da Torino di gente ne hanno cambiata tanta, adesso da un paio d’anni c’è Cristiano Giuntoli, ma anche lui sembra faticare non poco, soprattutto dopo la scelta di andare su Thiago Motta.

Se non si vince, Elkann cambia ancora

E’ solo una voce, ma di solito quando si comincia in questo modo spesso e volentieri sono come le valanghe che, piano piano, cominciano e poi ribaltano ogni cosa. Ai massimi vertici della società bianconera, quindi da Elkann in giù, non sono proprio contenti di come stanno andando le cose. Si era entrati in un’era diversa, puntare sui giovani e cercare di abbassare gli ingaggi, ma la linea che era stata tracciata, non è che sia stata seguita per intero anzi, quasi per nulla.

E’ vero che i risultati, a poco a poco, stanno cominciando ad arrivare, ma quello che arriva dal campo non è che inizia ad entusiasmare. E poi i ritorni in casa Juventus sono sempre ben accetti, nonostante si pensi il contrario. E l’idea di poter corteggiare di nuovo Marotta e dargli questa volta carta bianca per molti può essere una boutade, ma invece potrebbe essere una grande e nuova tentazione.

Thiago Motta
Se non si vince, Elkann cambia ancora (Ansa Foto) Controcalcio.com

Per ora è solo un’idea, ma si sa, in casa Juventus, quando cominciano a girare situazioni del genere, vuol dire che qualcosa in qualche modo si comincia a muovere. La certezza, proprio perché è la Juventus, è che se non si dovesse arrivare a qualche vittoria importante e soprattutto raggiungere la qualificazione in Champions League, altro che riscattare e pensare di spendere milioni per prendere Kolo Muani, qualcuno come Thiago Motta e forse anche Cristiano Giuntoli, faranno le valigie. E a quel punto si tenterà di riportare a casa qualcuno che a Torino ha già vinto e convinto.

Gestione cookie