Una partita dal sapore speciale per i partenopei guidati da Conte ma anche per il tecnico biancoceleste che cerca di trovare l’acuto che manca
Una partita speciale che Marco Baroni sente in modo particolare. Davanti c’è il Napoli dell’amico Antonio Conte ma anche la possibilità di cominciare a fare punti seri per la Champions contro una squadra che sta stupendo tutti per voglia e ambizione nonostante le difficoltà. I partenopei sono in emergenza, mentre i laziali hanno quasi tutti a disposizione, ma c’era una sorpresa nell’aria e l’allenatore laziale sembra voglia rispettare quanto era trapelato.
La Lazio si presenta a questa sfida con la consapevolezza di voler fare la partita e cercare di ottenere un successo per l‘Europa che conta, dall’altra parte c’è Conte invece che non vuole perdere terreno e soprattutto il primato dopo i due pareggi consecutivi con Roma e Udinese. Il tecnico napoletano cambierà modulo, dal 4-3-3 passerà al 3-5-2 e questo un po’ ha fatto rivedere le cose e i piani a Baroni.
In più c’è un giocatore che non sta bene da qualche giorno e anche se è tornato ad allenarsi, il tecnico della Lazio non si fida e lo estromette dalla formazione titolare. Dia, infatti, è ancora un po’ dolorante alla caviglia e anche se ha fatto tutto l’allenamento, lo staff tecnico ha deciso di non fargli iniziare la gara. A farlo al suo posto sarà un campionissimo come Pedro che agirà sulla trequarti, in leggero vantaggio su Dele-Bashiru.
Dia è tornato in campo, ma l’allenatore nelle prove tattiche ha testato altro, ovvero lo spagnolo dietro a Castellanos, affiancando sulla trequarti Zaccagni e Isaksen. E a trarne beneficio sarà Pedro, autore di una doppietta nell’ultima giornata con il Monza.
L’allenamento è sembrato abbastanza chiaro e di solito Baroni quando prova la formazione nella rifinitura, è quella che poi scenderà in campo nella gara. Per quanto riguarda le altre linee, le scelte sembrano confermate: Isaksen e Zaccagni rimangono gli esterni titolari del modulo 4-2-3-1, mentre il Taty continua a essere il centravanti di riferimento.
Al centrocampo, il solito tandem Guendouzi-Rovella. In difesa, ci sarà Marusic non in perfette condizioni per via di un problema al polpaccio, la linea a quattro si conferma solida, con Tavares schierato come terzino opposto a sinistra e la coppia Gila-Romagnoli al centro.
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