La società giallorossa sta lavorando per mettere a posto il futuro, anche il tecnico ma allo stesso tempo cerca risultati ma deve stare attento
Una stagione di ricostruzione. Totale. Le idee di partenza erano altre, ma cammin facendo tutto si è rivelato un autentico bluff, con difficoltà che sono emerse sin da subito e nel tentativo di riparare, si è andati anche peggio, dalla frenesia di mandare via De Rossi all’improvvisazione di prendere Juric.
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Ora si sta tentando di salvare il salvabile con Ranieri, ma le difficoltà ci sono e anche tante, solo che si rischiano di non vedere e trovarsele davanti all’ultimo momento e di non riuscire a trovare la soluzione in extremis.
Il campo sta dicendo che la squadra ha trovato un certo equilibrio, non ancora definitivo, ma i nove risultati utili consecutivi sono una dimostrazione che con Ranieri la situazione è migliorata decisamente, anche perché nella striscia dei nove ci sono ben 6 vittorie e tre pareggi ottenuti con Milan e Napoli e anche lo stesso Bologna, tre squadre non proprio facili da affrontare. Ma il tecnico non è contento, vuole di più.
Il club non chiude con Svilar e Pisilli, tante società su di loro
In più, l’allenatore, a parte quello che cerca di fare sul terreno di gioco ogni giorno e poi con la partita del sabato o della domenica, anche quella del giovedì, deve fare i conti con il futuro, con la programmazione di quello che verrà. I Friedkin si fidano e hanno dato carta bianca a Don Claudio, ma non può stare dappertutto e ci sono giocatori che vengono attirati e attenzionati da altre squadre. Giocatori importanti come Svilar e il giovanissimo Pisilli.
Entrambi hanno una situazione contrattuale da risolvere e questa cosa va avanti da diverso tempo, soprattutto col portiere, arrivato come terzo e da un anno e mezzo titolare con grandissimi risultati. I suoi procuratori stanno pressando perché vedono che altri giocatori hanno ottenuto il loro adeguamento e Svilar che prende meno di un milione di euro a stagione ne vorrebbe almeno 2 o qualcosa di più. Ma la Roma per il momento parla e non chiude.
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Questo fa in modo ad altre società, come quelle che giocano in Premier o anche in Francia o Spagna, di avvicinare il portiere e farlo pensare di poter guadagnare il triplo se non qualcosa di più Per questo la Roma deve fare in fretta prima che al giocatore vengano in mente altre situazioni e altre strade da percorrere.
Discorso simile per Pisilli, anche se il giovane vuole restare a Roma, ma anche qui la società sta aspettando tanto, forse troppo. E’ il momento di chiudere accordi e cercare di parlare il meno possibile con i manager e andare in chiusura.