Le due società sembrano avere gli stessi obiettivi per chi deve prendere la guida della squadra, ma tutte e due non hanno deciso
Due società americane che stanno cercando di ricostruire e ripartire. Due squadre in totale ricerca di sé stesse e che stanno facendo un campionato e un percorso anomalo e ondivago. La Roma è partita malissimo, il Milan meno ma solo perché ha qualche punto in più e ha fatto una discreta Champions, almeno fino ai play-off. I destini sono molto simili, se non identici.
Tutte e due, visti i risultati, hanno deciso di cambiare allenatore, i giallorossi hanno perfino esagerato arrivando fino a tre tecnici. Il Milan ne ha cambiato uno ma quello che c’è attualmente se prima convinceva per l’immediato con la possibilità di giocarsi una chance per il futuro, ora sono letteralmente annientate. E così entrambi i club sono alla ricerca di u tecnico affidabile e che dia garanzie.
L’unica differenza tra Roma e Milan è che Ranieri, dal momento in cui è arrivato sapeva benissimo, e per sua stessa volontà, di non voler proseguire sulla panchina e lì i Friedkin hanno chiesto se poteva comunque restare e far parte della restaurazione anzi deve essere lui a portarla avanti. Se Ibrahimovic sceglie il futuro tecnico per il Milan, Ranieri ha il privilegio di scegliere chi deve venire al suo posto anche perché poi dovrà collaborare e comunicare con lui.
Non è da tutti gli allenatori scegliere chi sarà il proprio successore, soprattutto se tiene al lavoro e alla squadra che sta allenando come nel caso dell’attuale tecnico della Roma. Che ha già cominciato a fare il suo lavoro senza perdere tempo. Ha già chiamato e parlato per ben due volte con Max Allegri, anche perché per Ranieri stesso, che è pure suo amico, lo considera il tecnico ideale per svegliare l’ambiente ma anche per scuotere i Friedkin sul mercato e sui soldi da investire.
Con l’ex tecnico della Juve si va sul sicuro, almeno secondo Ranieri. Ma Max, pur contento e stimolato, ha anche altre pretendenti tra cui il Milan di Ibra ma che al contrario di Don Claudio crede che ci possano essere anche altri pretendenti. E tra questi spunta proprio Gasperini, un altro nome che frulla da parecchio nella testa di Ranieri ma che non ha osato avvicinare (almeno ufficialmente ndr) perché è sotto contratto e perché mai pensava che potesse lasciare l’Atalanta già alla fine di questa stagione.
Le due società, anche se non apertamente, si stanno dando una bella battaglia a riflettori spenti. Allegri è stimolato per la proposta della Roma, anche se qualche piccolo dubbio resta, più che altro per la possibilità di andare al Milan. Stessa cosa per Gasperini, ma occhio ad alcuni outsider clamorosi come Roberto Mancini e Maurizio Sarri, soprattutto per il club giallorosso.
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