Il Milan sta vivendo una situazione particolare e molto stressante per la società, tanto che Cardinale è furioso per un cammino che non soddisfa
Una situazione paradossale e al limiti dell’umana comprensione. E’ quello che sta vivendo il Milan da un po’ di tempo a questa parte, anche se per qualcuno sin dall’inizio della stagione o addirittura da quando ha fatto il suo avvento la società che è guidata da Cardinale.
La proprietà americana, forse abituata a fare business in un certo modo e soprattutto a non fallire, non riesce proprio a capacitarsi del motivo perché l’inversione di tendenza tanto auspicata non sia ancora arrivata. Non chiedevano il calcio spettacolo, questo no, ma che la squadra si risollevasse almeno un po’ in classifica. Invece è rimasta tale e quale, anzi, forse ancora peggio per quel che riguarda le distanze dalle altre squadre.
L’arrivo di Sergio Conceicao prometteva bene anzi, da un certo punto di vista, meglio di come ha cominciato nessuno lo osava sperare con quel successo rocambolesco nel derby della Supercoppa e con la conquista di un trofeo insperato. Insomma, l’ex tecnico del Porto appena è arrivato ha vinto, ma col passare delle partite, l’allenatore più che unire ha diviso. E neanche poco.
Il rapporto con la squadra dopo la vittoria in Supercoppa invece di crescere come pensavano tanti, ha ottenuto l’effetto contrario. Il tecnico portoghese, da quando ha ottenuto quella vittoria ha anche alzato la sua sua asticella nel chiedere determinate cose alla squadra che, spesso, non recepisce. La sconfitta col Torino non è stata ben digerita dalla proprietà che potrebbe vedere in maniera pessima un altro stop.
Sembrerà incredibile e alquanto strano, ma si stanno rincorrendo voci secondo le quali la delicata sfida con la Lazio potrebbe essere clamorosamente decisiva per il futuro di Sergio Conceicao. Ma non tanto per giugno, quanto per l’immediato. Ora quello che non si capisce per bene è che se con la Lazio dovesse rimediare un’altra sconfitta, potrebbe essee mandato via subito oppure ricevere un secco ultimatum.
Clamoroso se fosse così e assai curioso se dovesse essere proprio la Lazio la squadra che potrebbe mettere alla porta il tecnico portoghese. La società biancoceleste è rimasta nel cuore di Conceicao e lui questo non l’ha mai negato anzi, ma la partita di campionato, è già un crocevia importante per l’allenatore che davanti a un’altra sconfitta non è tanto che non sarà confermato per giugno ma verrebbe cacciato o essere messo nelle condizioni di essere mandato via. Il Milan quest’anno è una polveriera e spicca per disorganizzazione. Almeno questo è quello che arriva dall’esterno.
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