La formazione biancoceleste torna a giocare in Europa ed è mossa da desideri ambiziosi, tanto che la squadra vuole stupire
Un traguardo ambizioso. E tutti ci puntano in grande silenzio e con una voglia mai vista dalle parti di Formello. La Lazio ritorna in Europa League e lo fa con un progetto importante, ovvero quello di giocare gara dopo gara, ma con un quadro ben preciso.

L’avversario è il Viktoria Plzen, ottavi di finale. E’ qui che si parte, è qui che Pedro e compagni puntano all’obiettivo massimo, ovvero quello di arrivare fino in fondo, quanto meno in finale a Bilbao e poi vedere cosa accade. A guidare l’assalto al trofeo è proprio il campione spagnolo che può vantare 25 titoli e vorrebbe tanto arrivare al ventisei/esimo.
Può essere un progetto anche più grande della Lazio stessa ma è anche vero che la formazione biancoceleste in Europa League è stata la squadra più brava di tutte ad interpretare al meglio la nuova formula, non a caso ha chiuso la prima fase in testa alla classifica davanti alle trentasei squadre che hanno partecipato. Dunque, perché non sognare in grande?
In caso di vittoria Lotito promette premi milionari extra
In casa biancoceleste non si parla tanto di arrivare in finale, almeno pubblicamente, ma è il grandissimo obiettivo che sarebbe stato fissato in gran segreto all’interno dello spogliatoio biancoceleste. E a spronare questo sogno è lo stesso presidente Claudio Lotito che in caso di successo, probabilmente anche in caso di finale, è pronto a mettere sul tavolo premi milionari extra. Per lui sarebbe il primo traguardo di prestigio dopo le sei coppe vinte in Italia dal suo arrivo alla Lazio.
A guidare la carica il fuoriclasse spagnolo che, pur rispettando le avversarie che dovrà affrontare la Lazio da qui in avanti, a cominciare dal Viktoria Plzen, è quello che guida il carro e che dà la carica per una manifestazione che ha visto la Lazio protagonista assoluta. Mai in questi anni era stata data tra le favorite per la conquista del trofeo. E si va avanti su questa strada. Magari con una finale tutta italiana, ovvero con la Roma.

A guidare il gruppo, e non poteva essere altrimenti, è Pedro, il campione che non tramonta mai e che in questa manifestazione ha fatto cose importanti. Il campione delle Canarie sta benissimo a Roma e ha il sogno e la convinzione di poter arrivare fino in fondo all’Europa League. Si parte con il Viktoria Plzen, da qui comincia la scalata, la seconda parte del torneo continentale che ha visto primeggiare la Lazio davanti a tutte le altre. E Pedro è stato uno dei protagonisti principali, se non il principale visto che è anche il capocannoniere della squadra con 4 reti, una in più di Castellanos.