Il presidente biancoceleste segue con trepidazione quello che avviene in campo e nel frattempo programma e lavora per il futuro
Non è mai fermo, soprattutto adesso. Dalla politica al calcio, dal calcio alla politica. E tutto d’un sorso, un solo fiato. Claudio Lotito è instancabile e dopo aver tenuto a rapporto la squadra, confermato il tecnico davanti ai giocatori per altri due anni, non fa in tempo a godersi i successi della Lazio che subito si rimette al lavoro per il prossimo anno.

Sa bene il patron della Lazio che è il periodo giusto per cominciare non tanto e solo a buttare giù idee e programmi, ma iniziare a fare qualcosa per bloccare giocatori e trattare con procuratori e società. La Lazio non è ferma, tanto che ha messo da parte qualcosa di più di un semplice patto con Rafiu Durosismi attaccante del Viktoria Plzen.
La Lazio lo seguiva da un po’ e il caso ha voluto che Baroni ce l’avesse davanti negli ottavi di finale di Europa League. E la punta della squadra ceca ha messo in difficoltà la difesa laziale sia all’andata che al ritorno, con tanto di gol realizzato a Provedel. La società biancoceleste ce l’ha in mano e deve solo affondare il colpo per portarlo a luglio nella capitale e cercare di sbarazzarsi della contendente principale, l’Eintracht di Francoforte che l’aveva preso e poi rispedito al mittente per un problema fisico, ma ora ci sta ripensando e potrebbe offrire più soldi della Lazio, ma i tedeschi potrebbero essere arrivati tardi.
Dopo Durosismi, Fabiani va su Kike Perez
Ma non c’è solo Durosismi. La Lazio sembra irrefrenabile e oltre all’attaccante sta cercando di rinforzare anche il centrocampo, anche se se dovesse partire uno come Rovella servirà qualcosa di più del calciatore del Venezia su cui si sta lavorando. Già perché la Lazio è andata a cercare un calciatore su cui si era già soffermata in passato, ovvero Enrique Perez Munoz conosciuto dai più col nome di Kike Perez.
Si tratta di un centrocampista classe ’97 ex Real Valladolid e ora da gennaio 2025 al Venezia. E non sta facendo per niente male. E’ un buon giocatore, duttile, piedi buoni e tanta energia e voglia di emergere. Non è più giovanissimo, ma è esperto e sembra essere uno di quegli acquisti che promettono bene. Qualche anno fa, quando aveva circa 22 anni, la Lazio si affacciò in Spagna e l’ha seguito, ma una trattativa vera e propria non è mai cominciata.

Il Venezia lo valuta tra i 5 e i 7 milioni di euro, con un contratto che scade nel 2027, ma con la squadra veneta in serie B, le cose potrebbero cambiare radicalmente anche e soprattutto per la valutazione. E ci sarebbe una clausola, ovvero che se il Venezia di Di Francesco dovesse scendere nella serie inferiore, il contratto di Kike Perez potrebbe vedere la rescissione. La Lazio comunque è su questo ragazzo e lo sta seguendo con molto interesse.