L’opinionista di Controcalcio, dopo Roma-Juventus, riserva una stoccata a Tudor: la sua pagella del tecnico e dei bianconeri fa discutere
C’era grande attesa per Roma-Juventus, uno dei match più significativi di una 31esima giornata di Serie A in cui si prevedevano tanti scontri diretti per l’alta classifica. E all’Olimpico, effettivamente, è andata in scena una gara in cui entrambe le squadre hanno provato a superarsi e a vincere. Come spesso accade in questi casi, l’esito più logico è il pareggio e la spartizione della posta in palio.
La gara si è conclusa sull’1-1, un punto che non cambia la vita a nessuno anche se mantiene le chances di entrambe di potersi giocare la qualificazione in Champions League. Sia i giallorossi che i bianconeri devono comunque sperare che il Bologna non batta il Napoli e non allunghi.
La sensazione, comunque, è che sia alla Roma che alla Juve sia mancato qualcosa per poter vincere la partita, specialmente in attacco. I giallorossi hanno patito le assenze di Dybala e Pellegrini, per i bianconeri gli uomini di maggior talento hanno avuto le polveri bagnate. Come sempre, al termine del match, su Controcalcio il nostro Damiano Er Faina ha commentato quanto era appena accaduto sul terreno di gioco. Non risparmiando una critica alla Juventus e a Tudor.
Er Faina sulla Juventus: “Tudor? Dopo Motta potevano mettere in panchina chiunque”
Il tecnico croato sta provando a portare i propri concetti in campo e si vede effettivamente una squadra bianconera un po’ più compatta sul terreno di gioco. Ma il tutto non basta per segnare una vera e propria svolta, secondo Er Faina.
“E’ vero che qualche giocatore della Juve è stato rivitalizzato – ha spiegato Faina – Ma non tanto dall’arrivo di Tudor, quanto dal fatto che sia andato via Motta. Al suo posto avrebbero potuto mettere in panchina anche un Walter Novellino, sarebbe stato uguale. Tudor non ha dato nulla alla Juve se non un po’ più di grinta. Alla fine dopo un buon primo tempo i bianconeri sono spariti, risultato giusto al termine di una partita non emozionantissima”.
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Sarebbe stato difficile del resto attendersi una rivoluzione totale in campo per una Juve con le difficoltà cui avevamo assistito fino a qualche settimana fa. Adesso, per i bianconeri c’è da essere concreti e fare i punti necessari per raggiungere l’obiettivo minimo.