Milan, cosa combini? Caos ds

Sempre più in alto mare e sempre più confusione, ma qualcosa si comincia a intravedere e anche le divisioni all’interno del club

Milan e nuovo dirigente dell’area tecnica, chi ci capisce qualcosa è bravo. O meglio, è fin tutto troppo chiaro e nitido, ma quello che colpisce è la situazione poco fluida dal punto di vista organizzativo e di piccole battaglie che sono riprese quasi all’ordine del giorno. E tutto questo per il direttore sportivo, un solo nuovo dirigente, figuriamoci cosa potrà mai accadere sul mercato se per caso qualcuno non è d’accordo.

Furlani e Ibrahimovic
Milan, cosa combini? Caos ds (Ansa Foto) Controcalcio.com

Il Milan non aveva certo questa immagine, con una società che fa i casting per un ruolo delicato, ma pur sempre un ruolo dove si devono avere le idee chiare e precise. Se fosse stato per Ibrahimovic, che conosce il calcio e il mondo del pallone come pochi, un dirigente la società rossonera l’avrebbe già avuto, ma qualcuno non ha voluto che fosse così veloce e già identificato nel nome di Igli Tare.

Che è stato messo da parte, forse perché già fatto e scelto da Ibra, per andare su Paratici, salvo poi accorgersi, quando stavano chiudendo il contratto, che è ancora sotto squalifica e che, in effetti, farlo lavorare comunque in attesa che finisca la sanzione della Federcalcio, potrebbe essere un danno d’immagine. E allora scartato Paratici, si aprono le danze per qualcuno che conosca bene il campionato italiano, ecco che spunta D’Amico dell’Atalanta, ma non è il solo.

Il campo si restringe: il Milan deve decidere, Ibra è in pressing e risale

In tutto questo la squadra gioca e va avanti ma le decisioni da prendere sono tante e, allo stato attuale, qualsiasi esse siano, sono già in ritardo. C’è da decidere il futuro tecnico, da sistemare diversi contratti e da prendere decisioni di petto come su giocatori importanti che avrebbero fatto il loro tempo a Milano. Insomma, c’è da lavorare e programmare.

Ibrahimovic pressa Furlani, facendogli capire che i tempi sono già in ritardo e che bisogna decidere, con l’ex campione che spinge, e non potrebbe essere altrimenti, visto quanto ha detto e fatto settimane fa, su Igli Tare, ma Furlani vuole aspettare e capire se c’è la possibilità di arrivare a D’Amico che dovrebbe sganciarsi dall’Atalanta adesso, ma non può.

Zlatan Ibrahimovic
Il campo si restringe: il Milan deve decidere, Ibra è in pressing e risale (Ansa Foto) Controcalcio.com

Furlani non ha nulla contro Igli Tare anzi lo stima parecchio, ma chissà perché c’è qualcosa che non lo convince,. anche per questo sta provando a vedere se ci sono strade alternative. L’ex dirigente della Lazio, che aveva detto di no al Milan quando a cercarlo era Maldini, adesso è a completa disposizione. E, nonostante quello che si dice, è l’unico nome serio e pronto a lavorare. E Ibrahimovic sta facendo di tutto per prenderlo.

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