Mentre si prepara ad affrontare il derby, Ranieri e la società lavorano sul nome dell’allenatore e sui programmi del prossimo anno
C’è il derby ed è una partita speciale, soprattutto in questo momento e con la Roma in rimonta, ma è anche vero che c’è da programmare il futuro e da decidere chi dovrà assemblare il tutto e guidare la squadra. E qui il tempo è meno clemente perché le cose si fanno adesso.
Il sogno, nonostante le smentite e una specie di ridimensionamento, resta sempre quello di Massimiliano Allegri. E’ uno dei più corteggiati della serie A, ma anche all’estero anche se l’ex tecnico della Juve tutta questa voglia di andare fuori dall’Italia non è che ce l’abbia. Il Milan si è affacciato più volte, ma senza un ds non è che si va lontani e anche uno come Allegri vorrebbe più chiarezza.
C’è la Roma che lo segue, l’amico Claudio che l’ha corteggiato sin dall’inizio. Un nome che piace ai Friedkin, anche perché è famoso e stimolante, l’unica cosa è che la proprietà americana continuerà a investire sul mercato, ma bisogna fare attenzione ai paletti dell’Uefa e non si può esagerare più di tanto. E quindi bisogna vedere come si colloca Max che è affascinato dall’idea di venire alla Roma e in una piazza come Roma dove bisogna ricostruire e formare una squadra che punti al vertice, alla Champions e magari lottare per qualcosa di più. Insomma costruire.
Ma non c’è solo Max Allegri, nel senso che, a parte l’identikit che ha fatto Don Claudio sull’allenatore, non significa che sia stato scelto e si va avanti sul quel profilo, nel senso non c’è un solo nome, ma i candidabili sono almeno tre forse quattro, anche perché dipende pure dal tipo di risposte che si avranno.
A Ranieri non dispiace per niente il nome di Pioli, ma sta seguendo con estrema attenzione il giovane Vieira e l’esperto ma poco conosciuto Runjaic. Entrambi stanno facendo bene e si stanno facendo conoscere, come l’ex centrocampista dell’Inter che col Genoa ha preso un buon ritmo e l’ha portato fino alla salvezza praticamente acquisita. L’altro con l’Udinese ha cominciato bene e sta terminando altrettanto, pur senza avere una squadra forte come negli anno scorsi.
Ranieri sa il fatto suo e, sornione, sta portando avanti una trattativa prima con i Friedkin e poi a fari spenti con almeno un paio di allenatori. Lui sa bene quale sia il profilo giusto e la sensazione è che gli americani debbano solo mettere la parola fine e decidere il profilo giusto per la Roma.
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