La partita con il Bodo Glimt rischia di essere un vero e proprio spartiacque per il tecnico e non solo. C’è aria di rivoluzione
Dal paradiso all’inferno in meno di due minuti. Era intorno al 108/esimo minuto quando la Lazio aveva da poco completato la rimonta sul Bodo Glimt e vedeva a distanza di pochi metri e soprattuto minuti il traguardo di una semifinale d’Europa League, il massimo traguardo europeo mai raggiunto nell’era Lotito.

E invece tutto è svanito, prima al 109/esimo con il gol del pareggio norvegese poi prima della mezzanotte ai rigori, dove c’è stata l’ufficialità dell’ingresso nel purgatorio, quasi inferno. Ora tutto è tornato in ballo. Dal futuro tecnico di Marco Baroni, a più di qualche giocatore.
E’ la storia di quello che succede nel mondo del pallone. Nel calcio, si sa, quello che è sicuro in un determinato momento, può cambiare un’ora, un minuto e addirittura un secondo dopo. Un istante, un battito di ciglia e tutto quello che si era sognato e quasi raggiunto, svanisce in un secondo. E l’amarezza prende il sopravvento e il posto della gioia e felicità. E con la rabbia e la rassegnazione si prendono spesso decisioni.
E’ così e sarà sempre così, e non è da meno la storia che riguarda, ad esempio, il futuro di Marco Baroni alla Lazio. Pensare che qualche giorno prima della trasferta di Bergamo, il presidente Lotito in persone, insieme al direttore sportivo Fabiani avevano garantito alla squadra che l’allenatore di oggi sarebbe stato anche quello di domani e dei prossimi anni. Sarà così? Ora dopo quanto è accaduto in Europa League, i dubbi sono tanti e le riflessioni pure.
E’ giusto rinnovare a Baroni? E confermare alcuni giocatori? Lotito ci pensa
Prima di andare a giocare con Atalanta, Bodo e derby, il patron laziale disse in maniera categorica alla squadra che l’allenatore sarebbe stato e rimasto Baroni anche per i prossimi anni. Ma dal quartier generale di Formello c’è come la sensazione che qualcosa stia cambiando di brutto e più passano le ore, più la situazione muta e si trasforma. Certo è complicato che Lotito cambi il tecnico, ma nelle ultime settimane, qualche telefonata a chi è vicino a Gilardino o Vieira o perfino il giovane tecnico italiano che è all’Ajax Fairoli, è stata fatta.
Da qui a dire che si cambia, ce ne passa anche perché Lotito non cambia allenatore, soprattutto uno che è andato così bene soprattutto all’inizio. Ora bisogna vedere che succede in classifica e quale sarà il piazzamento alla fine della stagione. Una Lazio fuori dall’Europa League per la prima volta dopo tanti anni, potrebbe far cambiare ogni scenario.

E’ giusto o meno rinnovare e proseguire con Baroni? E’ la domanda che si pone l’ambiente laziale, ma è anche quella che si stanno facendo da qualche ora a Formello, nonostante le promesse fatte alla squadra, e davanti allo stesso tecnico.
Un discorso che riguarda anche qualche giocatore come Vecino e Pedro, ad esempio, che sono legati a Baroni, ma anche a Marusic e Provedel, o anche lo stesso Guendouzi e Rovella, qui per questioni economiche, visto che la Lazio deve pur incassare dei soldi senza Europa.