E’ scatenato più che mai il patron della squadra partenopea e in silenzio porta avanti il progetto squadra, ma non sottovaluta quello tecnico
Il problema è sempre quello di sottovalutarlo. E lui questo lo sa bene e si muove, in un certo senso, su questa specie di falsa riga. I suoi amici più stretti, tanti sono nella capitale, raccontano e narrano di un Aurelio De Laurentiis, in grande spolvero che porta avanti il tutto con grande semplicità e allo stesso tempo con veemenza.
Come nel cinema, anche nel calcio anzi, per alcuni dei suoi più cari amici, il mondo del pallone è anche più semplice da gestire per uno come il presidente della Filmauro. Che si muove e si agita quando le cose non vanno come vorrebbe lui che ha pianificato tutto o quasi. Quando ha saputo e sentito le parole di Conte, lì per lì, non le ha prese bene, ma poi ragionandoci ha pensato che lui non deve far altro che proseguire sulla strada che ha tracciato da mesi.
E così che segue i vari Comuzzo, Kean, Garnacho, il mister X modello Kvara che non avrebbe ancora chiuso, ma quasi. E non basta, già perché avrebbe adocchiato qualche altro giocatore, si parla anche di De Ligt, ma non basterebbe nemmeno in questo caso, visto che grazie ai soldi del Psg e forse del Manchester o del Bayern, potrebbe rituffarsi su Adeyemi che a gennaio non aveva preso bene l’interesse del Napoli, ma ci sarebbe stato un fraintendimento. Ma non è tutto.
Adl non vuole liti con Conte, se lascia c’è Italiano o Mancini
Ha la coscienza a posto, Aurelio De Laurentiis, tanto a posto che sta lavorando come un passo dietro le quinte proprio per dare alibi al suo allenatore e per fargli vedere che lui le cose le fa sul serio e con progettualità. E che, talmente si fida e vuole che Conte resti, sta cercando di mettere a segno diverse trattative di rilievo. Ma se Antonio dovesse proseguire per la sua strada e non essere convinto, non farebbe una piega anzi è certo che potrebbe portare finalmente l’allenatore su cui voleva puntare sin dall’inizio, ovvero Vincenzo Italiano.
E’ il tecnico che gli piace parecchio perché gioca all’attacco ed è un po’ spericolato, almeno nel gioco. E questo a uno come Adl non dispiace per niente. Avere un Napoli che osa come fa lui nella vita, lo farebbe impazzire, ma è anche vero che è legato a Conte e c’è perfino chi dice che Adl ci spera che alla fine l’attuale allenatore si giri dall’altra parte e saluti. Un po’ per risparmiare, un po’ perché darebbe a lui la possibilità di cominciare a progettare come desidera.
Ora tutti sono concentrati sulla corsa scudetto, se dovesse succedere la cosa più bella o anche quella più brutta la forte sensazione è che le strade si divideranno in entrambi i casi, un po’ come con Spalletti. Ecco c’è proprio quel tipo di sensazione lì, ma con una differenza, con Conte che rispetto a Luciano sta preparando la strada da parecchio tempo.
Ma per Adl non c’è problema, dicono chi gli sta vicino, la soluzione è pronta. E poco importa che sia sotto contratto, lui ha le armi giuste per convincere Italiano a venire a Napoli. Se succede….