La partita tra Atalanta-Lecce si trascina una serie impressionante di polemiche: nuovo duro attacco alla Lega
Non è stata una settimana semplice per il calcio e per tutto il mondo, anche sotto il profilo emotivo. Papa Francesco è morto e, come è giusto che sia, sono state rinviate le partite in programma lunedì. Non solo, perché anche sabato, per i funerali, sono saltati gli appuntamenti di Serie A e verrà osservato un minuto di silenzio su tutti i campi.

Ma non è stato l’unico evento che ha reso poco felice l’avvicinamento alle partite del campionato italiano. Infatti, è morto un fisioterapista del Lecce, rendendo molto difficile la preparazione dei pugliesi alla partita contro l’Atalanta sia per quanto riguarda il profilo fisico, sia sotto quello mentale.
Per questo, i giallorossi – protagonisti nella corsa per non retrocedere – hanno chiesto a gran voce di non giocare la partita questo fine settimana, ma di rimandarla di qualche giorno. L’Atalanta aveva anche accolto la richiesta e anche il ministro Abodi si è fatto sentire sul caso. La Lega però ha mantenuto la sua posizione e ha detto no, anche a costo di creare altri problemi, nel caso in cui il Lecce avesse deciso di disertare l’evento.
Luca Cohen scatenato su Atalanta-Lecce: il suo pensiero
Alla fine, il Lecce è partito regolarmente per Bergamo, ma senza la dirigenza al seguito in segno di dissenso, nonostante si tratti di una partita molto delicata per i pugliesi.

Luca Cohen, nonostante sia un milanista doc, da grande appassionato di calcio non ha potuto esimersi dall’esprimere la sua opinione sul caso attraverso il suo profilo X: “La Lega prepotente e inadeguata impone che si giochi davanti ad un lutto inaspettato di un amico di tutta la squadra Lecce”, ha scritto sottolineando che i giallorossi erano d’accordo con l’Atalanta e anche le due tifoserie.
Il Lecce e l’Atalanta sono d’accordo a non giocare oggi
Le due tifoserie anche. Ma la lega prepotente e inadeguata impone che si giochi davanti ad un lutto inaspettato di un amico di tutta la squadra Lecce. Loro non partono e avranno la faccia come il culo di penalizzarli— Luca Cohen (@lucacohen) April 27, 2025
In effetti, la scelta presa è parsa piuttosto insensata rispetto ai margini di una situazione dolorosa e che avrà un netto riflesso anche sulle questioni di campo. L’auspicio è che ci sia maggiore senno nella gestione di casi futuri simili, ma anche una miglior gestione dei calendari. E si tratta di un problema puramente politico.