In un momento positivo di risultati, non si può dire altrettanto per la dirigenza che non fa che rimandare l’annuncio del dirigente ma…
Milan a due volti. Uno che si dà da fare, un altro che non sta capendo nulla o quasi. E così se dal campo, Leao e compagni sembrano dare qualcosa in più con una scossa che sembra arrivata dal derby nella semifinale di coppa Italia e anche in campionato, non può dire la stessa cosa la società che sul direttore sportivo sta rasentando il ridicolo. Per strategia e per i tempi.

In campo è un Milan che sta facendo qualcosa di decente per non far diventare una stagione fallimentare sotto tutti i punti di vista, ma se Conceicao, dopo la Supercoppa vinta proprio sull’Inter, riesce anche a conquistare la coppa Italia, potrebbe anche avere delle chance di restare anche se restano minime.
Ma sul direttore sportivo, la dirigenza, soprattutto il Ceo Furlani, sta inanellando pessime figure anche nella decisione, mostrando di avere tanta confusione. Dopo la grana legata a Paratici, che sembrava a un passo dalla firma, per poi essere ritirata per questioni di immagine, si è passati ai due incontri con Tare, ma che non sono giunti a una conclusione perché si vuole aspettare e parlar anche con altri. Il problema è che il tempo passa e le occasioni per programmare anche.
Da Ricci a Gila a Chiesa, ll derby è pure sul mercato
Ma nell’attesa e nella confusione, c’è un Milan che parla e tratta, nel tentativo di bloccare giocatori, ma senza il direttore sportivo la situazione potrebbe complicarsi. Il Milan è sulle tracce di Ricci del Torino, ma anche del difensore della Lazio Mario Gila, sul quale oltre all’Inter c’è pure la Juventus. Ma non è finita qui, anche perché pure su Federico Chiesa ci sarebbe una contesa tra nerazzurri e rossoneri. E non solo.
Sul centrocampista del Torino non si fanno che superare, anche se una delle due appare in leggero vantaggio e sarebbe l’Inter, anche se vorrebbe fare un tentativo pure su Rovella. Ma su Ricci il Milan ha pressato il suo entourage sin da gennaio e sembrava andare meglio, ma Marotta ha quasi preso il largo. Stessa cosa anche su Mario Gila, con un pressing asfissiante da parte di Inzaghi. Ma qui potrebbe esserci Tare che, se ufficializzato, potrebbe prendere il sopravvento in pochissime mosse.

Milan e Inter dopo un’intera stagione a sfidarsi sul campo stanno facendo altrettanto anche sul mercato, con l’Inter che, vista la situazione e considerando che ha un assetto manageriale chiaro e ben definito che potrebbe prendere il sopravvento su tutte le trattative.