Il tecnico del Milan sogna e lavora per vincere un altro trofeo e poi salutare tutti, forse anche con qualche polemica
Alti e bassi, ma troppi bassi e pochi alti e qualche picco importante come la vittoria in Supercoppa proprio sull’Inter. E’ una stagione tribolata per il Milan, ma dare tutta la colpa a Sergio Conceicao, arrivato in corsa, con una squadra che non ha costruito lui, pur se di qualità, e con una finale di un trofeo conquistata, forse è eccessivo.
Di sicuro in casa milanista regna la più totale confusione, soprattutto e solo, si direbbe, a livello dirigenziale e senza perdonare quasi nulla al tecnico. Pensare che l’inizio è stato un idillio, con tanto di balli nello spogliatoio con i famosi sigari, poi però col passare del tempo e con i risultati che non arrivavano, si è sentito sempre più solo. L’unico a dargli manforte è Ibrahimovic che ha cercato di non abbandonarlo.
E’ vero però che a volte Sergio Conceicao sembra quasi un corpo estraneo alla società, ed è una sensazione che si avverte anche all’esterno, con il tecnico che non fa nulla per nascondere un certo malcontento anche adesso che il Milan ha ripreso a giocare e ritrovare vitalità dopo il derby vinto in coppa Italia che ha dato alla squadra rossonera la finale.
Conceicaco vince e se ne va. E sogna la Lazio
La situazione legata alla scelta del direttore sportivo non sembra che stia aiutando per niente. Anche se non dovesse essere confermato, per un tecnico la figura di un dirigente che sta sempre a contatto con la squadra è fondamentale e questo tira e molla, di sicuro non è buono per la società e per i segnali che dà all’esterno, figuriamoci per un allenatore che avverte questi segnali.
Tutto si sarebbe immaginato, Sergio Conceicao, tranne che vivere una chance così importante e prestigiosa in una società che non sembra organizzata e che possa aiutare il proprio allenatore. Era successo con Fonseca, sta succedendo di nuovo e per certi versi anche peggio con Conceicao che dal suo punto di vista sta lavorando in mezzo a tanti problemi ma sta ottenendo dei risultati, togliendosi la soddisfazione di avere ragione sull’Inter.
Se dovesse vincere la coppa Italia, il Milan potrebbe anche pensare di riflettere sulla posizione del tecnico portoghese, ma a quel punto clamorosamente potrebbe essere lui a scegliere di lasciare il club milanista e di farlo anche con qualche vena polemica. Il suo lavoro è pensare a fare il meglio possibile in questa situazione, con due sogni vincere la coppa Italia, salutare tutti e cercare di avere delle chance di restare in serie A, tentando di andare alla Lazio. Cosa che potrebbe anche riuscire, qualora Baroni dovesse restare fuori dall’Europa. Qualcosa c’è, anche se è ancora molto tiepido, ma da cosa nasce cosa…